Il Senato boccia la proposta della Lega sul voto di sfiducia a Conte il 14 agosto

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Il Senato ha bocciato la proposta della Lega sul voto di  sfiducia il 14 agosto al governo Conte.

M5S, Pd, LeU e Autonomie votano insieme contro le proposte del centrodestra di mettere ai voti nell’immediato la mozione di sfiducia a Conte. Il Senato respinge così la richiesta di modifica del calendario e conferma indirettamente il timing votato in conferenza dei capigruppo ieri che prevede che Conte terrà le comunicazioni a Palazzo Madama il prossimo martedì 20 agosto alle 15. Questo dopo che Matteo Salvini ha aperto al taglio dei parlamentari caro a M5s con una mossa imprevista: ‘votiamolo la prossima settimana e poi andiamo subito al voto’. Non senza aver ammonito i pentastellati: pensate 3 volte prima di allearvi con il Pd. In giornata anche Matteo Renzi aveva rilanciato: ‘ho voluto lanciare un appello alle forze politiche che oggi ha lo spazio per poter essere accolto. Non darò alibi a nessuno per far saltare l’accordo che il tabellone di Palazzo Madama rende possibile’. E intanto Forza Italia dice no all’ipotesi di un accordo con Salvini che comporti una lista elettorale unica.

Per il capogruppo M5S in Senato Stefano Patuanelli, Salvini “ha tolto qualsiasi valenza politica al dibattito in corso: la proposta di votare immediatamente la prossima settimana la quarta lettura della riforma” per tagliare i parlamentari “è possibile esclusivamente se domani non viene votata la sfiducia al governo, mi aspetto che venga ritirata la proposta Romeo, in alternativa voteremo contro”. 

L’Aula del Senato ha confermato indirettamente, bocciando le proposte di modifica al calendario presentate dal centrodestra, il timing votato in conferenza dei capigruppo ieri che prevede che Conte terrà le comunicazioni a Palazzo Madama il prossimo martedì 20 agosto alle 15.

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