Antonio Razzi: quando si raggiunge il fondo e si comincia a scavare.

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L’Onorevole Razzi è un vero e proprio simbolo, quello del “fatt li cazzi tua” immortalato di nascosto da un altro onorevole (che conosco bene?).

  • Il 16 settembre 2010 Razzi denunciò pubblicamente una presunta compravendita di deputati da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dichiarando che gli era stato proposto il pagamento del mutuo, un posto nel governo e la rielezione sicura.
  • Nel dicembre 2010, con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, Razzi lasciò l’Italia dei Valori e passò a Noi Sud.
  • Il suo abbandono fu fortemente criticato dal leader dell’Idv, Antonio di Pietro.
  • Il 14 dicembre votò contro la mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, che venne respinta per pochi voti.
  • Neldicembre 2011 latrasmissioneGliIntoccabilitrasmise un videoripreso dinascosto all’interno delParlamento incuiRazziammette di avervotato lafiducia algoverno solo permotivi ditornacontopersonaleeconomico:

    « […] Andavamo e dicevamo “Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? […] Qui, ce ne date un milione?” E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. […] Perché per noi due il governo s’è salvato. Che 314 a 311. Se io e Scilipoti andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi. […] Io avevo già deciso da un mese prima [di votare la fiducia, ndr]. […] Io non avevo la pensione ancora. Dieci giorni mi mancavano. E per dieci giorni mi inculavano. Perché se si votava dal 28 come era in programma, il 28 di marzo, io per dieci giorni non pigliavo la pensione. […] »

  • In seguito Razzi ha dichiarato di non aver ricevuto nulla in cambio del suo voto, ma di aver salvato il governo per non perdere il posto di lavoro e la paga necessaria a pagare un mutuo («È stato un atto di salvarmi la mia paga […] Se salviamo il governo, io mi salvo tutto e almeno pago il mutuo»).
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