«Ampi margini di collaborazione»- Corriere.it

0


di Redazione politica

Il segretario dem: dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista. Toti: serve un paese migliore, meritocratico ed questo il momento

Sono sicuro che insieme faremo grandi cose per il futuro del nostro Paese, che insieme senza ambiguit vinceremo le politiche del 2023 e dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista eletto dai cittadini per rendere la politica al servizio del nostro Paese. Enrico Letta interviene al congresso di Azione e lancia la collaborazione politica con Carlo Calenda: Sono sicuro che discuteremo, ma anche che litigheremo, con Carlo funziona cos, ma poi sempre si prenderanno le decisioni giuste per il bene del Paese. Vogliamo portare avanti l’azione riformatrice del governo Draghi senza ambiguit e questo ci porter insieme alle prossime elezioni.

Altro big che interviene al congresso Giancarlo Giorgetti: Non vi posso promettere come ha fatto Letta che vinceremo insieme le elezioni ma sono certo che tra noi ci saranno ampi margini di collaborazione, ha detto il vicesegretario della Lega sottolineando come serva un governo che decida, una democrazia che aiuti la crescita senza pensare a tornaconti elettorali. Serve un importante impegno di riforme: da vent’anni abbiamo avuto cambi di maggioranze, solo in questa legislatura un campionario incomprensibile per i nostri osservatori esteri. Ma ora al di l delle baruffe quotidiane i richiami che vengono sull’aggiornamento delle istituzioni siano ineludibili, penso ai tre poteri, ma anche al rapporto tra governo e parlamento. In tema governo intervenuto anche Antonio Tajani: Il nostro Paese deve avere una politica industriale competitiva e moderna: bisogna sostenere l’economia reale. Le riforme sono fondamentali, a partire da quella della giustizia, dove possibile avere convergenza. Su questo c’ grande sintonia, ha detto dal palco il coordinatore nazionale di Forza Italia.

Per Giovanni Toti, coinventore di Coraggio Italia, serve un paese migliore, meritocratico. Il momento questo: come spesso capita dopo i periodi di crisi. Per il governatore ligure occorre ridare tutti insieme dignit all’azione politica del nostro paese, che non fatto solo di regole, ma anche da quell’etica di responsabilit che dice che alcune cose sono giuste nel dibattito politico e altre che non ci possono stare.

La parola passata poi al padrone di abitazione  Non dialoghiamo e non accettiamo il confronto con M5s e Fdi: una scelta netta e definita. Il dialogo parte da valori comuni. Dove nella matrice, nelle radici culturali dei popolari, dei liberali e dei socialdemocratici viene la possibilit di sottomettersi ai sovranisti e ai populisti. esaltazione del machiavellismo. Ma lui scriveva quando c’era il primato della forza, ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda.

Il congresso si tiene al palazzo dei Congressi dell’Eur davanti a oltre trecento delegati da tutta Italia. La scenografia tutta azzurra: a destra e sinistra del palco su alcuni pannelli lo slogan della manifestazione: La politica non rumore ma Azione: l’Italia sul serio.

19 febbraio 2022 (modifica il 19 febbraio 2022 | 12:21)



Source link

Redazione politica , 2022-02-19 10:19:11
www.corriere.it

Leave A Reply